Apocalisse del corpo
Un immobile desiderio inconscio
devia spezzato
come rifrazione della mente
con effetto placebo.
Sollevo leggera
la tua carcassa consumata dalla sofferenza.
Abbraccio carne amorfa
ossa e punti di sutura
ma oramai sono distante
e del buio
non ho più paura.
Ernesto Auriemma
Nessun commento:
Posta un commento