Amo me stesso
Amo il mio corpo senza pace
e l’estensione delle sue vene
la bellezza del silenzio
ed ogni cosa incontrata
per solitudine,
gli sguardi di sfida
e la lama del mio disfare,
la luce della sofferenza
e della sua prossima onda.
Amo il mio dolore
ed il rumore dei suoi passi
e la testarda fermezza
delle mie Invalicabili
poesie nude
lasciate come ossigeno puro
al respiro
di qualcun altro.
Ernesto Auriemma
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